Quando ci si appresta a lasciare la propria abitazione per un periodo di vacanza, la sicurezza della casa diventa una delle principali preoccupazioni degli italiani. Se si abita in una villetta unifamiliare o plurifamiliare, le decisioni in materia di vigilanza spettano al proprietario. Nel caso di condominio, invece, la scelta deve essere concordata tra i condomini.
Portierato e Vigilanza Armata: Una Doppia Fiancata di Sicurezza
Il portierato rappresenta la soluzione di vigilanza più diffusa nei condomini. Tuttavia, la decisione di adottare o meno questa opzione richiede una procedura specifica. L’assenza di un portiere è considerata un atto di straordinaria amministrazione, il cui via libera non può essere ottenuto con una maggioranza semplice. È necessario il voto favorevole della metà dei presenti, rappresentante almeno la metà del valore dell’edificio (500 millesimi).
I servizi garantiti dal portiere includono la sicurezza e la vigilanza non armata degli spazi comuni, la pulizia degli ambienti, e la gestione degli arrivi di pacchi. Nonostante il portiere non sia autorizzato a svolgere vigilanza armata, la sua presenza stessa agisce come deterrente contro i malintenzionati. Nel caso di vigilanza notturna non armata, è richiesta la presenza di personale certificato.
Per rafforzare l’efficacia della vigilanza, il portiere può essere affiancato da sistemi di videosorveglianza. Tuttavia, la liceità di tali sistemi è stata a lungo oggetto di dibattito. La recente riforma del condominio ha introdotto l’articolo 1122-ter, che regola l’installazione di impianti di videosorveglianza sulle parti comuni. Secondo questo articolo, le decisioni in merito sono approvate dall’assemblea con la maggioranza indicata nell’articolo 1136.
L’Equilibrio tra Sicurezza e Privacy: Norme sull’Installazione delle Videocamere
L’installazione di videocamere richiede il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti in assemblea. Tuttavia, per tutelare la privacy dei condomini, i dati registrati devono essere cancellati entro pochi giorni. Questo equilibrio tra sicurezza e privacy è fondamentale per garantire il rispetto dei diritti individuali all’interno della comunità condominiale.
Spese Comuni e Ripartizione Proporzionale
Poiché il servizio di vigilanza è a beneficio di tutti i condomini, le spese ad esso associate devono essere ripartite in base ai millesimi di proprietà di ciascun condomino. Questa ripartizione è disciplinata dall’articolo 1123 del codice civile, che stabilisce che le spese necessarie per la conservazione e il godimento delle parti comuni sono sostenute proporzionalmente al valore della proprietà di ciascun condomino, salvo diversa convenzione.