Il ruolo dell’amministratore di condominio è cruciale nella gestione ordinaria e straordinaria degli immobili comuni. Tuttavia, quando il mandato di un amministratore si conclude, possono emergere situazioni complesse che richiedono una valutazione attenta e, in alcuni casi, la richiesta di risarcimento da parte del condominio.
Le Fonti di Responsabilità: Contrattuali ed Extracontrattuali
L’amministratore uscente può essere chiamato a rispondere di diverse responsabilità, sia contrattuali nei confronti del condominio che extracontrattuali nei confronti di terzi. La riforma del 2012 ha introdotto l’obbligo di copertura assicurativa per i lavori straordinari, ma ha lasciato la copertura per l’attività ordinaria come opzionale.
Quando Chiedere Risarcimento: Casi e Situazioni Critiche
La richiesta di risarcimento può essere formulata quando il rapporto di mandato si interrompe e emergono problemi come il mancato passaggio di consegne, ammanchi contabili o la mancata esecuzione di atti obbligatori. Il ritardo in tali situazioni può comportare problemi contabili, fiscali e responsabilità contrattuali.
Ammanchi Contabili: Reati e Responsabilità Civile
La presenza di ammanchi contabili può configurare il reato di appropriazione indebita, ma non ogni ammanco costituisce automaticamente un reato. La responsabilità penale può affiancarsi a quella civile, che potrebbe portare a una condanna a risarcire i danni subiti.
Altri Esempi di Responsabilità dell’Amministratore
Errori come la mancata trasmissione delle quote incassate dai condomini sul conto corrente condominiale, reso obbligatorio dalla legge del 2012, possono generare confusione contabile e problemi di trasparenza. La Cassazione ha più volte condannato tali comportamenti.
In generale, la malagestio e la mancata ottemperanza agli obblighi previsti nel codice civile possono comportare responsabilità e danni economici.
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Il Caso dell’Ammanco di Cassa: Cause e Conseguenze
Un caso comune è l’ammanco di cassa, spesso rilevato dopo il passaggio di consegne. Il nuovo amministratore può essere costretto a convocare un’assemblea per decidere su azioni legali, che possono essere lunghe e costose. La sentenza favorevole può portare al risarcimento, ma la solvibilità dell’amministratore uscente è essenziale.
Verifica di Solvibilità: Prima di Agire Legalmente
Prima di intraprendere azioni legali, l’assemblea condominiale deve valutare la solvibilità dell’amministratore uscente, verificando beni e crediti aggredibili. Una transazione potrebbe essere una scelta più saggia se la solvibilità è incerta, garantendo almeno un recupero parziale del danno subito.