Con la riforma del Codice della Strada in vigore dal 14.12.2024 le norme sull’assunzione di alcol per chi si mette alla guida diventano più severe
Limiti e sanzioni aggiornate
L’articolo 186 del C.d.S. vieta la guida in stato di ebbrezza e prevede diverse sanzioni:
- Tasso 0,5-0,8 g/l: multa tra € 543 e € 2.170, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
- Tasso 0,8-1,5 g/l: multa tra € 800 e € 3.200, arresto da 6 mesi a 1 anno, sospensione patente da 1 a 2 anni.
- Tasso oltre 1,5 g/l: multa tra € 1.500 e € 6.000, arresto da 6 mesi a 1 anno, revoca patente fino a 2 anni.
Se il conducente non è proprietario del veicolo, la sospensione della patente raddoppia, e in caso di recidiva biennale la patente viene revocata. Inoltre, è sempre prevista la confisca del veicolo, a meno che appartenga a un terzo estraneo al reato.
Nuove regole per i recidivi
Chi commette recidiva potrà essere obbligato a non assumere alcol prima di guidare per un periodo fino a tre anni. In aggiunta, potrebbe essere installato, a proprie spese, un dispositivo alcolock sul veicolo. Simili provvedimenti si applicano anche a chi risulta positivo al test antidroga.
Incidenti e sanzioni aggravate
Chi causa un incidente in stato di ebbrezza subisce sanzioni penali raddoppiate e il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni, salvo che il mezzo appartenga a un estraneo. Se il tasso alcolemico supera 1,5 g/l, la patente è revocata. Parte delle ammende finanzierà il Fondo contro l’incidentalità notturna.
Prova dell’etilometro
La Polizia può sottoporre i conducenti a test alcolimetrici non invasivi. Se il test dà esito positivo, ulteriori accertamenti possono essere effettuati presso strutture competenti. In caso di rifiuto, si applicano sanzioni che includono multe tra € 1.500 e € 6.000, arresto fino a 1 anno, sospensione patente da 6 mesi a 2 anni e confisca del veicolo.