Il Whistleblowing è un procedimento attraverso il quale i dipendenti (ma anche i fornitori o i clienti) di un’azienda possono segnalare, in modo riservato (in assoluto anonimato) e protetto (senza temere ritorsioni), eventuali illeciti (amministrativi, contabili, penali ecc..).
In tal modo, il whistleblower (il segnalatore) viene incentivato all’effettuazione di segnalazioni di illeciti nei limiti e con le modalità indicate nel Decreto.
Lo scopo della normativa è, infatti, quello di far emergere condotte (commissive o omissive) che, ove non segnalate, potrebbero compromettere l’interese pubblico (si pensi agli illeciti in campo ambientale) ovvero l’integrità dell’ente privato.
Il segnalatore potrà utilizzare specifici canali comunicativi: interno, esterno, divulgazione pubblica (es. stampa), denuncia alle Autorità.
È importante tuttavia notare che la normativa prescrive che il segnalatore deve, prima di tutto, utilizzare il canale interno: motivo per cui è fondamentale per l’azienda promuovere questo canale in maniera impeccabile.